ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Roma il 25 marzo 1911, ingegnere, per lavoro si trasferì a Trieste nel 1938.
Cattolico, fu attivo nel centro “Veritas” gestito dai gesuiti e durante la Resistenza comandò la Brigata ferrovieri della Divisione “Rossetti”.
In collaborazione con alcune missioni militari britanniche, organizzò diversi sabotaggi e l’assalto al carcere triestino del Coroneo avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945 che portò alla liberazione di diversi detenuti politici tra cui don Edoardo Marzari, presidente del CLN, il quale appena liberato diede l’ordine di insorgere contro i tedeschi.
A seguito dell’occupazione jugoslava della città fu costretto a fuggire a Venezia.
Dopo la guerra, tornato a Trieste, divenne un dirigente della DC e fu eletto sindaco, carica che ricoprì dal 1966 al 1977.
Morì a Trieste il 25 marzo 1996.
Bibliografia
- R. Pupo, voce Marcello Spaccini, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022
Marcello Spaccini (Wikipedia, ad vocem)