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Corpo d’armata sloveno dell’Esercito di Liberazione della Jugoslavia (in serbocroato Narodnooslobodilačka vojska i partizanski odredi Jugoslavije) fondato nel dicembre 1943. Operò nel Litorale sloveno e nelle province di Lubiana e Trieste.

Divisione X Flottiglia MAS, fanteria di marina della Marina Nazionale della RSI. Attiva dal 1943 al 1945, comandata da Junio V. Borghese. Nell’OZAK il suo Comando ebbe sede a Gorizia.

Archivio Centrale dello Stato, fondo Ministero dell’Interno, Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, Affari Generali e Riservati, Casellario Politico Centrale.

Archivio fotografico dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea nel Friuli Venezia Giulia.Contenuto della fisarmonica

Archivio di Stato di Trieste.

Archivio di Stato di Udine.

 Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, fondata a Roma nel 1944 da esponenti del CVL e dei partiti antifascisti per raccogliere l’eredità partigiana e promuovere i valori della Resistenza italiana.

Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, fondata nel 1946 per tutelare coloro che erano stati perseguitati per motivi politici dal regime fascista e valorizzarne la storia promuovendo attività di ricerca scientifica e divulgativa.

Formazioni partigiane collegate al PCI fondate nel settembre 1943. Al comando generale fu posto Luigi Longo, mentre Pietro Secchia fu scelto come commissario politico. I loro simboli erano il volto di Giuseppe Garibaldi e la stella rossa a cinque punte (anche nella variante con al centro due cerchi concentrici verde – il più piccolo – e bianco).

Formazioni partigiane collegate principalmente al Pd’A, attive dal settembre 1943. La denominazione riprende quella del movimento omonimo liberalsocialista fondato a Parigi nel 1929 da Carlo Rosselli e dissolto nel 1943. Al comando generale delle Brigate “Giustizia e Libertà” fu posto Ferruccio Parri, contemporaneamente responsabile militare del CLNAI. Il loro simbolo era mutuato dall’organizzazione omonima a cui si ispiravano.

Formazioni partigiane di ispirazione azionista, socialista e cattolica attive in Friuli, fondate presso il Seminario Arcivescovile di Udine il 24 dicembre 1943. I loro simboli furono il cappello alpino e il fazzoletto verde.

Formazioni paramilitare istituite nel luglio 1944 con la denominazione ufficiale di Corpo Ausiliario delle Squadre d’Azione delle Camicie Nere, attive nell’OZAK e nella RSI. Il loro simbolo era un teschio con un pugnale tra i denti su sfondo nero.

Comitato di Liberazione Nazionale, organizzazione (fondata a Roma nel settembre 1943) che coordinò la lotta al nazifascismo sul piano politico, formata da rappresentanti dei partiti antifascisti (PCI, PSIUP, Pd’A, DC, Partito Democratico del Lavoro, Partito Liberale Italiano). Suo presidente fu il demolaburista (già socialista) Ivanoe Bonomi, ex deputato e ministro dell’Interno, presidente del Consiglio dei ministri dal 1921 al 1922 e dal 1944 al 1945. Nel dicembre 1943 fu costituito a Milano il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) per coordinare l’azione politica antifascista nei territori della RSI.

Corpo Volontari della Libertà, comando generale che coordinò le formazioni partigiane italiane, fondato a Milano nel giugno 1944 su volontà del CLN. Dapprima retto da una direzione comprendente esponenti della leadership dei vari partiti antifascisti, dall’agosto 1944 fu guidato da un triumvirato composto dal generale Luigi Cadorna, Luigi Longo (PCI) e Ferruccio Parri (Pd’A).

Democrazia Cristiana, partito fondato a Roma nel marzo 1943 per raccogliere l’eredità del PPI (Partito Popolare Italiano) fondato da don Luigi Sturzo nel 1919 e sciolto nel 1926 a seguito delle Leggi eccezionali. Alcide De Gasperi ne fu segretario dal 1944 al 1946 e dal 1953 al 1954.

Denominazione degli appartenenti alla Slovensko Domobranstvo (Guardia territoriale slovena), formazione collaborazionista tedesca di miliziani nazionalisti e anticomunisti, costituitasi in Slovenia nel settembre 1943 e attiva fino al 1945.

Državna Obveščevalna Služba, servizio d’intelligence del governo monarchico jugoslavo in esilio a Londra a seguito dello smembramento della Jugoslavia tra Italia, Germania e Ungheria avvenuto nel 1941.

Gruppi di Azione Patriottica, raggruppamenti di partigiani collegati al PCI creati nell’ottobre 1943 per svolgere azioni di guerriglia urbana.

Geheime Staatspolizei, polizia segreta della Germania nazista fondata nel 1933 e diretta da Rudolf Diels (1933-1934), Reinhard Heyndrich (1934-1939) ed Heinrich Müller (1939-1945), dipendente dalla SiPo/SD (di cui formalmente costituiva il IV ufficio).

Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione.

Komunistička Partija Jugoslavije / Komunistična Partija Jugoslavije (risp. in serbocroato e sloveno), partito comunista jugoslavo fondato nel 1919, dal 1937 guidato da Jozip Broz “Tito”, suddiviso in diramazioni nazionali tra cui il KPS sloveno (Komunistična Partija Slovenije) e il KPH croato (Komunistička Partija Hrvatske). La sua branca giovanile fu la SKOJ (in serbocroato Savez Komunističke Omladine Jugoslavije), anch’essa fondata nel 1919.

Milizia di Difesa Territoriale, denominazione assunta dalla Guardia Nazionale Repubblicana della RSI nell’OZAK. Come la Guardia Nazionale, era nata dalla fusione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e i Reali Carabinieri.

Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, denominazione assunta dal Deutsche Arbeiterpartei dal 1921, a seguito dell’ascesa di Adolf Hitler ai vertici del partito.

Osvobodilna Fronta, fronte di liberazione sloveno fondato a Lubiana nell’aprile 1937 per coordinare la Resistenza slovena sul piano politico e militare.

Partito Comunista d’Italia, fondato a Livorno nel gennaio 1921 a seguito di una scissione a sinistra dal PSI. Nel 1943 cambiò denominazione in PCI (Partito Comunista Italiano).

Partito d’Azione, fondato a Roma nel luglio 1942 come erede ideale del movimento Giustizia e Libertà e dell’omonimo partito fondato da Giuseppe Mazzini e attivo dal 1853 al 1867.

Partito Nazionale Fascista, fondato a Roma nel novembre 1921 come successore del Movimento dei Fasci di Combattimento creato da Benito Mussolini nel marzo 1919.

 

Partito Socialista Italiano, fondato a Genova nell’agosto 1892 con la denominazione di Partito dei Lavoratori Italiani (cambiata in PSI nel 1895). Nell’agosto 1943 assunse la denominazione di PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) a seguito della fusione col Movimento di Unità Proletaria. Nel 1947 riadottò la denominazione PSI.

Partito Socialista Unitario, fondato a Roma nell’ottobre 1922 da ex dirigenti socialisti espulsi dal PSI per aver violato la disciplina di partito. Il primo segretario fu Giacomo Matteotti.

Repubblica Sociale Italiana, entità esistita come stato fantoccio nel centro-nord Italia dal settembre 1943 all’aprile 1945, retta da Benito Mussolini ma de facto soggetta alla Germania nazista.

Sturmabteilung (Sezione d’Assalto), formazione paramilitare costituita nel 1921 come servizio d’ordine del NSDAP. Dal 1925 ad esse furono affiancate le SS (Schutzstaffel, Squadre di Protezione), altra formazione paramilitare legata al partito nazionalsocialista, fondate nel 1925.

Squadre d’Azione Patriottica, unità partigiane fondate nell’estate 1944 dal comando generale delle Brigate Garibaldi, pensate inizialmente per attuare azioni di sabotaggio e come corpo fiancheggiatore dei GAP.

Sicherheitsdienst (Servizio di Sicurezza), servizio d’intelligence dipendente dalle SS attivo dal 1932 al 1945.

Sicherheitspolizei (Polizia di Sicurezza), dipartimento che coordinava le due forze di polizia non “ordinarie” della Germania nazista, la GeStaPo e la Kriminalpolizei (Polizia criminale).

Varnostno-Obveščevalna Služba, servizio di sicurezza dell’OF diretto dal KPJ e fondato nel 1943, in seguito noto come Vojske Državne Varnosti (Reparti militari di sicurezza).