Le schede di questa parte sono relative alle due zone libere costituite dai partigiani in Friuli nonché a luoghi che furono sedi di istituzioni di carattere politico, amministrativo, detentivo e militare. Per quanto riguarda i luoghi che furono teatro di scontri bellici si rimanda alle schede relative agli eventi.
Le sigle presenti nelle schede sono sciolte nella Legenda.

Carnia e Alto Friuli: Repubblica partigiana
Nella primavera 1944 le formazioni partigiane presenti in Carnia e nella Destra Tagliamento (un totale di circa 6.000

Friuli orientale: zona libera
Alla fine di agosto 1944, a seguito della liberazione di Nimis (Prealpi Giulie), i partigiani della Divisione Garibaldi-Osoppo

Gonars (Udine): campo di internamento
Il campo di concentramento di Gonars (in uso tra ottobre 1941 e marzo 1942) fu il più vasto

Gorizia: carcere
Dal settembre 1943 all’aprile 1945 il carcere di Gorizia (sito in via Giuseppe Barzellini 8) fu gestito dai

Palmanova (Udine): caserma “Piave”
Dal settembre 1944 all’aprile 1945, la caserma “Piave” (ubicata in Contrada Garzoni 31 – attuale sede comunale della

Poggio Terzarmata / Sdraussina / Sdravščina (Gorizia): campo di internamento
Nel settembre 1942, uno stabilimento tessile dismesso presente nella frazione di Poggio Terzarmata (Sagrado, Gorizia – anche nota

Trieste: carceri giudiziarie e militari
Dal primo decennio del Novecento a metà del secolo, il sistema carcerario triestino era composto da due case

Trieste: Risiera di San Sabba
Dall’ottobre 1943 fino al maggio 1945, nel rione periferico triestino di San Sabba nel quartiere Valmaura, il complesso

Trieste: sede del Governatorato tedesco e Kleine Berlin
A seguito della creazione dell’OZAK nel settembre 1945, Trieste fu scelta come capoluogo della nuova entità politico-amministrativa, di

Trieste: sedi dell’Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza
Dal giugno 1942 all’aprile 1945 operò a Trieste l’Ispettorato Speciale di PS per la Venezia Giulia (dapprima noto

Trieste: sedi della SiPo e delle SS e Casa del soldato tedesco
Uno dei luoghi cardine del potere tedesco a Trieste durante l’OZAK fu piazza Oberdan, che era stata rimodernata

Udine e Cividale del Friuli: carcere e sedi del comando tedesco
La casa circondariale di Udine (sita in via Spalato 30) fu inaugurata nell’aprile 1925 per sostituire la vecchia

Visco (Udine): campo di internamento
Nel gennaio 1943 il complesso militare di Borgo Piave (noto come Caserma “Luigi Sbaiz”) alla periferia di Visco