ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Platischis di Taipana (Udine) il 9 marzo 1885, studiò Giurisprudenza all’Università di Padova. Attivo fin da giovane nelle file del movimento cattolico, nel 1910 fu eletto consigliere provinciale e due anni dopo sindaco di Tarcento. Nel 1919 fu tra i fondatori del PPI in Friuli e l’anno seguente fu eletto presidente della Deputazione provinciale. Nel periodo interbellico fu attivo nelle file dell’Azione cattolica e nel gennaio 1943, a Roma, partecipò all’incontro in cui si posero le basi per la nascita della DC. Il 26 luglio dello stesso anno partecipò alla riunione presso lo studio di Faustino Barbina volta a ricostituire la DC friulana. Durante i mesi di esistenza dell’OZAK varie riunioni della DC clandestina si tennero presso il Collegio Zitelle sito in via Zanon a Udine; collegio, di cui Candolini era presidente. Nel 1945 fu nominato commissario prefettizio di Udine dal CLN e rimase in carica fino al 1947. Dopo la guerra riprese l’attività politica nelle file della DC a livello provinciale (di cui fu presidente dal 1948 al 1962) e regionale e fu tra i fautori della concessione dell’autonomia alla regione Friuli Venezia Giulia. Morì a Udine il 22 gennaio 1973.
Bibliografia
- Pupo, voce Agostino Candolini, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022
- L. De Cillia, Agostino Candolini: biografia / scritti / discorsi, IFSML, Udine 1983
Agostino Candolini in una cerimonia tenutasi in data ignota (ma verosimilmente negli anni Cinquanta o Sessanta) a Palazzo Belgrado, sede dell’amministrazione provinciale di Udine (da L. De Cillia, Agostino Candolini: biografia / scritti / discorsi, IFSML, Udine 1983)