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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) il 5 agosto 1896, insegnante elementare e poi docente nelle scuole di avviamento professionale, nel 1931 fu esonerato dal servizio a causa delle sue idee repubblicane. Tre anni dopo richiese l’iscrizione al PNF, che non gli fu concessa a causa della sua appartenenza politica. Durante il regime visse una vita ritirata a Gorizia, anche se sembra sia stato in contatto con elementi sospetti politicamente. Dalla documentazione conservata presso il suo fascicolo nel Casellario Politico Centrale risulta una richiesta di espatrio (per motivi ignoti) in Ungheria e Slovacchia presentata nel dicembre 1940. A seguito dell’8 settembre 1943 divenne il rappresentante del Partito Repubblicano Italiano nel CLN di Gorizia costituitosi nell’ottobre di quell’anno. Nell’ottobre 1944, arrestato dai tedeschi, fu deportato in Germania e morì in un lager in data e località ignote.

Bibliografia

  • ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 1013, fasc. “Cantarutti Carlo”

  • Pacor, Confine orientale. Questione nazionale e Resistenza nel Friuli e Venezia Giulia, Feltrinelli, Milano 1964, ad nomen

  • Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, IFSML, Udine 1988, p. 151

  • Fogar, Trieste in guerra 1940-1945. Società e Resistenza, IRSML FVG, Trieste 1999, ad nomen

  • R. Spazzali, …L’Italia chiamò. Resistenza politica e militare italiana a Trieste (1943-1947), LEG, Gorizia 2003, ad nomen