ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Gorizia il 2 dicembre 1896, soldato dell’esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale, studiò agronomia a Milano, dove sembra sia stato attivo nelle file del fascismo della prima ora.
Partecipò all’impresa di Fiume di Gabriele D’Annunzio. In seguito approdò su posizioni socialiste tanto da iscriversi, nel 1922, al PSU. Nel 1924 si presentò alle elezioni politiche ma non fu eletto deputato.
Dopo l’instaurazione della dittatura fascista abbandonò la militanza socialista e fu dapprima amministratore del barone Teoffembak di Vipulzano a San Martino di Quisca, mentre nell’aprile 1930 fu assunto dall’Istituto Nazionale Fascista per gli scambi con l’estero e fu inviato a Londra, Monaco di Baviera, Praga e a Varsavia.
Alla caduta del regime riprese la militanza socialista e nell’ottobre 1943 fece parte come rappresentante del PSIUP del CLN di Gorizia appena costituitosi.
Nel 1947 divenne membro del Comitato Direttivo della sezione goriziana dell’Associazione Partigiani Italiani.
Bibliografia
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 1388, fasc. “Coceanis Stefano Guido”
- Pacor, Confine orientale. Questione nazionale e Resistenza nel Friuli e Venezia Giulia, Feltrinelli, Milano 1964, ad nomen
- Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, IFSML, Udine 1988, p. 151
- R. Spazzali, …L’Italia chiamò. Resistenza politica e militare italiana a Trieste (1943-1947), LEG, Gorizia 2003, ad nomen