ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Saciletto (Udine) il 19 gennaio 1894, avvocato, durante il regime fu tra coloro che opposero una resistenza passiva al fascismo.
Sembra che nel 1941 abbia iniziato a frequentare ambienti antifascisti che stavano prendendo vigore a causa della guerra.
Individuato, nell’aprile 1941 fu condannato al confino per due anni insieme all’ex capitano Luigi Villa per diffusione di pubblicistica antifascista.
Non ci è noto dove e se effettivamente fu confinato.
Dopo l’8 settembre 1943 partecipò alla Resistenza nelle formazioni della Divisione “Giustizia e Libertà”.
Membro per conto del Partito Liberale Italiano del CLN goriziano (costituitosi nell’ottobre 1943), fu in seguito arrestato e deportato in Germania, dove morì in un lager a noi ignoto.
Bibliografia
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 2066, fasc. “Filla Pietro”
- IRSREC FVG, Fondo Documenti per la storia del Novecento in Venezia Giulia, b. 18, doc. 1300
- Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, IFSML, Udine 1988, p. 151
- R. Spazzali, …L’Italia chiamò. Resistenza politica e militare italiana a Trieste (1943-1947), LEG, Gorizia 2003, ad nomen
Pietro Filla, ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 2066, fasc. “Filla Pietro” (aut. n. 1959/2024).