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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Trieste nel 1895, irredentista, con la famiglia si trasferì a Torino, dove si laureò al Politecnico. Si arruolò come ufficiale nel Regio Esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale e ottenne il grado di capitano. In seguito fece ritorno a Trieste e trovò lavoro presso una fabbrica di vernici sottomarine Veneziani come responsabile d’affari. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale (durante la quale morirono due dei suoi tre figli – il terzo morì durante l’insurrezione di Trieste il 30 aprile 1945) fu richiamato alle armi col grado di tenente colonnello.
Nel settembre 1943 passò nelle file della Resistenza e, alla luce della sua esperienza militare, fu posto a capo del CVL assieme a Ercole Miani e a Ernesto Carra (quest’ultimo comandante della Brigata “Venezia Giulia” di ispirazione cattolica).
Il 30 aprile firmò un proclama alla città con cui annunciava l’assunzione dei pieni poteri da parte del CLN in vista dell’insurrezione generale.
Costretto alla clandestinità a seguito della momentanea occupazione di Trieste da parte jugoslava, dopo gli accordi di Belgrado, riorganizzatosi il CLN, ne divenne presidente.
Presiedé in seguito la Società Ginnastica Triestina e il Circolo della Cultura e delle Arti e scrisse alcune opere storico-memorialistiche tra cui La Resistenza italiana a Trieste e nella Venezia Giulia (ultima ed. a cura di R. Spazzali, Del Bianco, Udine 2006).
A lui e ai suoi tre figli è stato dedicato un rifugio nel gruppo dolomitico dei Cadini di Misurina (Belluno) in quanto tutti e quattro avevano prestato servizio nel Corpo degli Alpini. Morì a Trieste il 17 agosto 1973.  

Bibliografia

  • Todero, voce Antonio Fonda Savio, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022

  • F. Forti, Antonio Fonda, in L. Felician et al. (a cura di), La Resistenza patriottica a Trieste (1943-1945), LEG, Gorizia 2009, pp. 99-102

Antonio Fonda Savio (Su concessione dell’Università degli Studi di Trieste – smaTs- Archivio degli Scrittori e della Cultura regionale)