ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Most na Soči (Santa Lucia d’Isonzo, presso Tolmino) in Austria-Ungheria (oggi Slovenia) il 27 ottobre 1908, studente universitario di Ingegneria e impiegato di professione, da giovane si trasferì con la famiglia a Lubiana, dove poté completare gli studi laureandosi in Geologia e specializzandosi in geodesia. Impiegato, aderì al KPJ e alla sua branca slovena, il KPS, nel 1931. A metà del decennio divenne membro del Comitato Centrale del KPS, che nel 1941 lo inviò nel Litorale sloveno per organizzare una sezione locale dell’OF in quanto membro del Comitato distrettuale di quest’ultima organizzazione.
Riuscì a portare a termine il suo incarico e a costituire a Muggia il primo Comitato rionale dell’OF il 1° dicembre 1941. Tredici giorni dopo fu però arrestato e condannato dal Tribunale Speciale di Belgrado a 30 anni di carcere in quanto ritenuto colpevole del delitto di favoreggiamento bellico e di aver favorito le operazioni militari del nemico. Fu dapprima internato a Castelfranco Emilia, dove contrasse la tubercolosi; le autorità italiane decisero allora di trasferirlo in un ambiente più salubre quali le Isole Tremiti in Puglia.
La malattia però peggiorò e grazie all’intervento della Croce Rossa Internazionale egli poté fare ritorno a Lubiana, dove morì il 31 gennaio 1944 per l’aggravarsi della malattia.
Bibliografia
- Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (Trieste), Sezione di storia ed etnografia, Archivio biografico, fasc. “Kovačič Oskar”
- R. Ursini Uršič, Attraverso Trieste. Un rivoluzionario pacifista in una città di frontiera, Studio i, Roma 1996, ad nomen
Oskar Kovačič, Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (Trieste), Sezione di storia ed etnografia, Archivio biografico, fasc. “Kovačič Oskar”