ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Finale Emilia (Modena) il 5 dicembre 1887, dopo aver frequentato l’Accademia militare di Modena prese parte alla Prima Guerra Mondiale col grado di sottotenente. Combatté anche durante la Seconda Guerra Mondiale, dapprima in Africa e poi in Unione Sovietica, come capo di stato maggiore nella Campagna di Russia. In seguito, in qualità di generale fu al comando della 52a Divisione Fanteria autotrasportabile “Torino”, con sede a Gorizia, dipendente dal XXIV Corpo d’Armata con sede di comando a Udine.
In tale veste, ordinò la liberazione dei prigionieri e degli internati politici presenti nella Venezia Giulia.
La sua divisione oppose resistenza ai tedeschi riuscendo a respingere i loro attacchi nel settembre 1943 fino a quando fu costretta a ripiegare per ordine del Comando del 24° Corpo d’Armata di Udine. Destituito, fu arrestato dai tedeschi e dopo un periodo di internamento in Polonia fu consegnato (nel marzo 1944) alle autorità della RSI, che lo rinchiusero nelle carceri di Verona, Venezia e Brescia. Liberato il 25 aprile 1945, morì il 2 dicembre dello stesso anno a causa delle conseguenze della prigionia.
Bibliografia
- T. Giusti, La campagna di Russia. 1941-1943, il Mulino, Bologna 2016, ad nomen
- Buvoli, F. Cecotti, L. Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia. Una resistenza di confine. 1943-1945, Istituto regionale storia movimento liberazione, Istituto friulano Storia Movimento Liberazione, Istituto provinciale Storia Movimento Liberazione, Centro isontino dli ricerca “Leopoldo Gasparini”, Trieste – Udine – Pordenone – Gradisca d’Isonzo 2006, p. 27
- G.C. Bertuzzi, R. Pupo, La capitolazione italiana in Friuli e nella Venezia Giulia, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022

Bruno Malaguti (Wikipedia, ad vocem)