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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Fiumicello (Udine) il 29 aprile 1919, operaio impiegato nei cantieri navali di Monfalcone. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatté nella Regia Marina nel Dodecaneso. A seguito dell’armistizio fu catturato dai tedeschi ma riuscì a fuggire dal treno e a raggiungere Trieste, dove dapprima combatté nel Battaglione “Garibaldi-Modotti”, poi divenne comandante della Brigata “Garibaldi-Trieste”. Dopo la battaglia di Gorizia fu tra coloro che fondarono il Battaglione “Triestino del Carso”, di cui divenne comandante nel gennaio 1944. Tra le azioni notevoli effettuate da tale battaglione al comando di Giacuzzo si segnala l’assalto all’aeroporto militare di Ronchi dei Legionari che portò alla distruzione degli aerei militari tedeschi lì stazionati. Il 5 aprile 1944 si decise che il battaglione doveva appartenere a tutti gli effetti al CVL ma era alle dipendenze operative del IX Korpus sloveno nell’eventualità che si trovasse nella sua zona d’operazioni. Il battaglione (che divenne 14a brigata d’assalto “Garibaldi-Trieste” dato che le sue file si erano ingrossate nel corso del 1944-1945) partecipò alla liberazione di Monfalcone il 1° maggio 1945. Dopo la guerra si trasferì a Pirano (Slovenia) e svolse attività politica. Morì a Pirano il 1° maggio 2009.

Bibliografia

  • Di Gianantonio, voce Riccardo Giacuzzo, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022

  • E. Cernigoi, La Brigata d’Assalto “Triestina” nella Zona di Operazioni Litorale Adriatico. Una storia militare. 1943-1945, Poligrafiche S. Marco, Cormons 2017, pp. 105, 125, 188

Riccardo Giacuzzo (AF IRSREC FVG, serie Venezia Giulia)