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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nata a Hrastnik (Austria-Ungheria, oggi Slovenia) il 18 marzo 1911 in una famiglia proletaria (il padre era minatore), studiò Pedagogia all’Università di Lubiana e nel 1932 aderì al KPJ.
Nel 1933 fu condannata a due anni di carcere, al termine dei quali riprese la sua attività tra le file del partito comunista a Zagabria.
Nel 1936 si trasferì a Lubiana e gestì la cellula comunista presente nella locale università e divenne membro della Direzione regionale della gioventù comunista.
Dal 1941 diresse la sezione giovanile dell’OF mentre dal 1943 fece parte del Comitato Centrale e dell’Ufficio Politico del KPS.
L’anno seguente assunse l’incarico di coordinare il KPS e l’OF nel Litorale, Goriziano, Carniola e Trieste.
Nel 1945 divenne invece segretaria del Comitato Centrale del KPS.
Al termine del conflitto continuò a ricoprire rilevanti incarichi politici in Slovenia.
Morì a Lubiana il 6 novembre 2000.

Bibliografia

  • Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (Trieste), Sezione di storia ed etnografia, Archivio biografico, fasc. “Šentjurc Lidija”

  • F. Tenca Montini, voce Lidija Šentjurc, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022

Lidija Šentjurc (Wikipedia, ad vocem).