ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato nella frazione triestina di Contovello l’11 agosto 1901, pescatore, aderì al PCd’I nel 1925.
Tre anni dopo si trasferì in Argentina, dove svolse attività politica nelle file degli sloveni emigrati divenendone uno dei principali esponenti.
Per la sua propaganda “sovversiva” fu arrestato nel 1930 e rimpatriato.
Giunse pertanto a Napoli il 28 aprile 1933 e fu assegnato al confino a Ponza per cinque anni dalla Commissione Provinciale dell’ufficio Confino Politico, riunitasi il 26 giugno 1933.
A causa del suo attivismo politico anche durante il confino (fu tra gli organizzatori di una manifestazione di protesta dei prigionieri), il 25 aprile 1935 fu condannato dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato a un anno e dieci mesi di reclusione la pena fu prolungata e il 13 luglio 1943 fu trasferito a Ventotene.
Dopo l’armistizio, liberato, tornò a Trieste e divenne commissario politico del Battaglione “Triestino” presente in Carso, Monfalcone, Gorizia e rispettivi hinterland. In seguito allo scioglimento di tale battaglione, fu membro della brigata “Kosovel”. Nel frattempo aveva aderito al KPS ricoprendo diversi incarichi locali.
Per questo motivo nell’estate 1944 partecipò come delegato sloveno alle trattative svoltesi a Milano tra il CLNAI e l’OF.
Nel 1945 divenne commissario politico del Comando Città di Trieste. Al termine del conflitto continuò a lavorare per il KPS a Capodistria e a Lubiana, dove morì il 25 agosto 1969.
Bibliografia
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 4958, fasc. “Stoka Francesco”
- F. Tenca Montini, voce Franc Štoka, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022
Franc Štoka, ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 4958, fasc. “Stoka Francesco” (aut. n. 1959/2024)