ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Fiume Veneto (Pordenone) il 13 marzo 1908, comunista, arrestato nel 1936 e inviato al confino per cinque anni, trascorsi in Puglia e Calabria.
Nel 1941, liberato, ritornò a Trieste, dove militò nell’OF.
Nuovamente arrestato, riottenne la libertà a seguito dell’8 settembre 1943.
A quel punto fu tra i promotori degli accordi tra il PCd’I e l’OF siglati nel dicembre 1943, della 14a Brigata “Garibaldi-Trieste” (anche nota come Brigata “Triestina), formata da lavoratori e studenti di Trieste e Muggia e da militari dell’esercito italiano.
Zol fu designato comandante di questa brigata, che fu vittima di un’imboscata tedesca nell’Istria nord-occidentale nel novembre 1943 a seguito della quale la brigata si sfaldò (per poi riorganizzarsi in seguito) e lo stesso Zol morì in combattimento, il 7 novembre.
Bibliografia
- Pacor, Confine orientale. Questione nazionale e Resistenza nel Friuli e Venezia Giulia, Feltrinelli, Milano 1964, p. 192
- Fogar, Trieste in guerra 1940-1945. Società e Resistenza, IRSML FVG, Trieste 1999, ad nomen
- Ursini Uršič, Attraverso Trieste. Un rivoluzionario pacifista in una città di frontiera, Studio i, Roma 1996, ad nomen
- Buvoli, F. Cecotti, L. Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia. Una resistenza di confine. 1943-1945, Istituto regionale storia movimento liberazione, Istituto friulano Storia Movimento Liberazione, Istituto provinciale Storia Movimento Liberazione, Centro isontino di ricerca “Leopoldo Gasparini”, Trieste – Udine – Pordenone – Gradisca d’Isonzo 2006, p. 43
- T. Degan, Giovanni Zol. Un combattente per la libertà, Grafiche editoriali artistiche pordenonesi, Pordenone 1991
Giovanni Zol (AF IRSREC FVG, serie Venezia Giulia, XI/14)