ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Kiel (Germania) il 17 maggio 1910, laureato in Giurisprudenza, nel 1932 aderì alle SA.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu dapprima attivo nella campagna di Francia col 51° Reggimento di fanteria della Wehrmacht e in seguito fu trasferito in Polonia.
Nel 1941 fu assegnato alla cancelleria del Führer a Berlino e fu uno dei responsabili dell’Aktion T4 (progetto di “eutanasia” volto all’eliminazione di persone affette da patologie genetiche e mentali).
Nel 1943 fu trasferito nell’OZAK per assumere la guida dell’Einsatzkommando, responsabile della sicurezza della strada del Carso Trieste-Fiume e del campo di concentramento/sterminio della Risiera di San Sabba.
Dopo la guerra fuggì in Austria, dove fu arrestato dai militari britannici e internato presso il campo di Neuengamme fino al febbraio 1947.
L’anno seguente fu arrestato dall’esercito statunitense e consegnato alla giustizia tedesca ma riuscì a ritornare in libertà già nel settembre 1949.
Nel 1967 fu tra gli imputati nel processo contro gli alti funzionari responsabili dell’Aktion T4 e fu condannato a otto anni di reclusione, che non scontò.
Fu anche tra gli imputati del processo della Risiera di San Sabba: anche in questo caso riuscì a evitare il carcere in quanto morì a Monaco di Baviera il 22 marzo 1975, prima della conclusione del processo.
Bibliografia
- F. Benolich, voce Dietrich Allers, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022
Dietrich Allers (AF IRSREC FVG, serie Venezia Giulia, VI/22)