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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Roma nel 1920, militare di professione. Dopo aver frequentato l’Accademia di Modena divenne sottotenente e fu assegnato all’8° Reggimento alpini. Partecipò alla Guerra di Spagna e combatté durante la Seconda Guerra Mondiale sul fronte occidentale e poi su quello greco-albanese nella divisione alpina “Julia”. Nel 1941, ferito, fu rimpatriato e promosso capitano. A seguito dell’armistizio decise di unirsi alle formazioni Osoppo dato che la sua famiglia risiedeva a Udine. Fu dapprima comandante del battaglione “Julio” operante sulle Prealpi Giulie, poi divenne comandante della 1a brigata “Osoppo”, parte della divisione “Garibaldi-Natisone”, di cui Bolla divenne vicecomandante. A seguito del passaggio della Garibaldi-Natisone alle dipendenze del IX Korpus sloveno, lui e gli altri militari che rifiutarono tale scelta ricostituirono un’unità osovana autonoma dislocata nelle Prealpi Giulie, in un territorio che gli sloveni consideravano di loro esclusiva competenza. Ciò provocò tensioni che i vertici delle Osoppo evitarono di esacerbare, pur riconoscendo come giusta la scelta di De Gregori di non trasferirsi. Ciò sarebbe avvenuto in quanto De Gregori stava per essere promosso a capo di stato maggiore dell’intera formazione Osoppo ma l’eccidio compiuto presso le malghe di Porzûs a Topli Uorch nel febbraio 1945 non permise che ciò avvenisse dato che Bolla fu una delle 17 vittime dell’attacco gappista guidato da Giacca (Mario Toffanin)

Bibliografia

  • G.C. Bertuzzi, voce Francesco De Gregori, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022

Francesco De Gregori detto Bolla (Wikipedia, ad vocem)