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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato il 5 agosto 1906, avvocato e giudice, nel 1935 iniziò a lavorare per la GeStaPo. Col titolo di SS-Obersturmbannführer giunse a Trieste per svolgere l’incarico di Befehlshaber des SiPo/SD in der OZAK ovvero responsabile della sezione locale dei servizi segreti tedeschi.
Durante la sua attività, il Silos presso la stazione centrale di Trieste fu adoperato come centro di raccolta dei prigionieri destinati ai lager presenti nel Reich prima che entrasse in funzione la Risiera di San Sabba.
Rimase in carica fino al maggio 1944, quando fu trasferito in Romania.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu arrestato e condannato a morte per crimini di guerra dalla Corte d’Appello di Gulating. La sentenza fu però commutata in lavori forzati a vita me nel 1953 Weimann fu graziato e iniziò a lavorare nell’Organizzazione Gehlen, agenzia di intelligence istituita nel 1946 in Germania dalle autorità di occupazione.
Morì nel 1996.

Bibliografia

  • G. Liuzzi, Violenza e repressione nazista nel Litorale Adriatico. 1943-1945, IRSML FVG, Trieste 2015, p. 69