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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato il 17 dicembre 1922 a Longatico (oggi Slovenia) da padre croato e madre slovena, frequentò Giurisprudenza all’Università di Padova e aderì nel 1942 all’OF.
Arrestato e detenuto al Coroneo, dopo l’8 settembre 1943 fu liberato e col nome di copertura “Vitko” fu il comandante del reparto pedinamenti del VOS-VDV, che in un’informativa del marzo 1944 asserisce che Zovič aveva comunicato ai tedeschi le identità dei partigiani italiani e sloveni da lui noti.
Nell’aprile 1944 iniziò a lavorare per il Državna Obveščevalna Služba (il servizio segreto del governo monarchico jugoslavo in esilio a Londra), di cui divenne responsabile triestino. Grazie al suo doppio gioco egli riuscì a contribuire all’arresto dei militanti e dirigenti gappisti presenti a Monfalcone e Muggia nel maggio-giugno 1944, a seguito dell’arresto di Natale Kolarič (e quindi dell’entrata in possesso del suo archivio). Grazie al coinvolgimento di Enzo Marsi (Giulio), ufficiale di collegamento tra la federazione triestina del PCI e la Brigata “Garibaldi-Trieste”, infine, nell’agosto 1944 si giunse all’arresto di Giorgio e Luigi Frausin.
Dopo la guerra fu internato (con altri cetnici) per alcuni mesi nel campo alleato di Cesena e poi in quello di Riccione, quindi, liberato, ritornò a Trieste.
In data ignota fu rapito dall’Uprava Državne Bezbednosti, il servizio segreto jugoslavo attivo dal 1946 e condotto in Slovenia.
Da quel momento si sono perse le sue tracce.

Bibliografia

  • Karlsen, La distruzione del PCI e della rete della VOS-VDV a Trieste nel 1944 alla luce di documentazione inedita, in P. Karlsen, L.G. Manenti (a cura di), Il comunismo nell’area Alpe-Adria. Protagonisti, miti, demistificazioni, in “Qualestoria”, 1, 2019, pp. 94-108

  • Kodrič, Trieste crocevia del doppio gioco cetnico. La tragica parabola di un agente gregario: Stavko (Alojzij, Luigi) Zovič, ivi, pp. 137-148

  • P. Karlsen, L.G. Manenti, «Si soffre ma si tace». Luigi Frausin, Natale Kolarič: comunisti e resistenti, IRSREC FVG, Trieste 2019, pp. 178-180