Bello Redento (Candido)

Nato nella frazione Silvella del comune di Fagagna (Udine) il 14 giugno 1913, ordinato sacerdote nel 1937, durante la Seconda Guerra Mondiale fu cappellano militare dapprima in un ospedale da campo a Caporetto, poi nel 31° reggimento di fanteria in Albania e in Grecia. Al rientro in Friuli si mise in contatto con don Aldo Moretti e aderì alla Resistenza nelle file osovane, di cui fu cappellano. Nel dopoguerra fu attivo nell’associazionismo cattolico e nella perpetuazione della memoria delle vittime dell’eccidio di Porzûs a cui egli era fortuitamente scampato perché al momento della strage era stato mandato in missione in pianura. Morì a Udine il 12 febbraio 2013.