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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Cussignacco (Udine) il 19 ottobre 1912, operaio e nichelatore, comunista, espatriò per motivi politici in Francia nel 1933 e combatté durante la guerra civile spagnola. Nel 1939, terminato il conflitto iberico, ritornò in Francia, dove fu internato e consegnato alle autorità italiane. Deferito al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, fu condannato a 15 anni di prigione e recluso nel penitenziario di Castelfranco Emilia. A seguito della caduta del fascismo ritornò in libertà e, giunto in Friuli, divenne commissario della Divisione Garibaldi “Carnia” e (insieme a Giacinto Calligaris “Enrico) comandante del Battaglione Garibaldi “Friuli” formatosi nell’ottobre 1943 nel Collio e nelle Valli del Natisone. Catturato dai cosacchi durante uno scontro a fuoco il 28 febbraio 1945, fu tradotto nelle carceri di Udine, dove fu fucilato il 4 aprile 1945, dopo pesanti interrogatori in cui fu vittima di torture.

Bibliografia

  • Fogar, Dall’irredentismo alla Resistenza nelle province adriatiche: Gabriele Foschiatti, Del Bianco, Udine 1966, p. 178

  • Id., Trieste in guerra 1940-1945. Società e Resistenza, IRSML FVG, Trieste 1999, p. 65

  • Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, IFSML, Udine 1988, ad nomen

  • A. Buvoli, F. Cecotti, L. Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia. Una resistenza di confine. 1943-1945, Istituto regionale storia movimento liberazione, Istituto friulano Storia Movimento Liberazione, Istituto provinciale Storia Movimento Liberazione, Centro isontino di ricerca “Leopoldo Gasparini”, Trieste – Udine – Pordenone – Gradisca d’Isonzo 2006, p. 46

Mario Foschiani 
(dal sito MediaArchiveFVG, codice fotografia FFANPIUD_1557. Archivio fotografico della sezione ANPI di Udine)