ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Trieste il 18 gennaio 1907 in un’umile famiglia italo-slovena. Dopo aver frequentato le scuole paritetiche “Industriali” fu inviato a Genova e a Savona per svolgere il servizio militare nella Marina, al termine del quale (febbraio 1929), ritornato a Trieste, iniziò a lavorare come meccanico. Gli anni 1929-1935 videro Marcon vivere da emigrato tra Francia, Jugoslavia, Austria ed Eritrea, attivo nelle file comuniste (anche se non è noto quando si avvicinò al PCd’I). Ritornato a Trieste, fu arrestato in quanto antifascista e destinato al confino, che scontò in Calabria, Lazio e Puglia. Terminato il confino nel 1942, tornò a Trieste e riallacciò i contatti con l’ambiente comunista locale organizzando una embrionale federazione del PCd’I che si interfacciò a partire dal dicembre 1942 con la branca giuliana dell’OF arrivando a stipulare accordi volti a organizzare un’azione congiunta comunista italo-slovena contro il fascismo. Nell’agosto 1943, l’arrivo da Ventotene di dirigenti comunisti con un background politico più significativo quali Giordano Pratolongo, Luigi Frausin e Natale Kolarič eclissò Marcon, che fu destituito dal suo ruolo e inviato a combattere nelle formazioni partigiane in Carnia. Da quel momento iniziarono a circolare voci relative alla sua collusione coi fascisti e con l’autorità tedesca che spinsero i vertici giuliani e friulani del PCI a effettuare un’indagine che terminò con la condanna a morte di Marcon tramite fucilazione, effettuata in Val Pesarina nel giugno 1944.
Bibliografia
- AST, Questura di Trieste, Casellario di Polizia Giudiziaria, b. 479, fasc. “Marcon Vincenzo”
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 3043, fasc. “Marcon Vincenzo”; R. Ursini Uršič, Attraverso Trieste. Un rivoluzionario pacifista in una città di frontiera, Studio i, Roma 1996, ad nomen
- P. Karlsen, L.G. Manenti, «Si soffre ma si tace». Luigi Frausin, Natale Kolarič: comunisti e resistenti, IRSREC FVG, Trieste 2019, ad nomen
Vincenzo Marcon, ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 3043, fasc. “Marcon Vincenzo” (aut. n. 1959/2024)