ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Caporetto (Austria-Ungheria, oggi Slovenia) il 31 dicembre 1906, proveniva da una famiglia slovena di ceto medio che gestiva un negozio di alimenti e articoli per la casa.
Negli anni Venti frequentò l’Associazione liberale slovena e sembra sia stato vicino all’ORJUNA (Organizacija Jugoslavenskih Nacionalista, organizzazione nazionalista jugoslava attiva negli anni Venti) mentre nel giugno 1928, di ritorno dalla Jugoslavia, fu fermato dalle forze dell’ordine italiane, che lo trovarono in possesso di materiale di carattere propagandistico nazionalista sloveno.
Per questo motivo, ritenuto responsabile di attività politica antitaliana, fu assegnato al confino a Ponza per tre anni, a cui seguì un periodo di detenzione che terminò nel novembre 1935.
Nel 1944 divenne uno dei dirigenti del PCI a Trieste, dove diresse l’Unione Antifascista Italo-Slovena; dopo la cattura di Luigi Frausin e Vincenzo A. Gigante guidò il nuovo PC filo-sloveno subentrato al PCI.
Nell’aprile 1945 fu cooptato nel Komanda Mesta Trsta – Comando Città di Trieste, l’organizzazione comandata dal maggiore Martin Greif che preparò l’insurrezione a Trieste, mentre il mese seguente fu segretario del Consiglio di liberazione cittadino.
Bibliografia
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 5272, fasc. “Ursic Rodolfo”
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, Ufficio Confino di Polizia, ff. Personali, b. 1035, fasc. “Ursic Rodolfo”
- Ursini Uršič, Attraverso Trieste. Un rivoluzionario pacifista in una città di frontiera, Studio i, Roma 1996
- R. Spazzali, …L’Italia chiamò. Resistenza politica e militare italiana a Trieste (1943-1947), LEG, Gorizia 2003, ad nomen
Rodolfo Uršič
(ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 5272, fasc. “Ursic Rodolfo”, aut. n. 1959/2024)