ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato a Lucinino (Ločnik) nel Goriziano il 17 gennaio 1912, meccanico, emigrò in Jugoslavia nel 1935 per evitare di essere mobilitato nell’esercito italiano e inviato in Etiopia.
Lì aderì al KPJ e lavorò nel sindacato.
Nel 1938 fu arrestato ed estradato in Italia ma già nel 1939 riuscì a ritornare clandestinamente in Jugoslavia.
Nel 1941 fu tra i primi ad aderire alla nascente Resistenza jugoslava a seguito dell’invasione di tale paese da parte italiana e tedesca ed ebbe l’incarico di organizzare la lotta armata nel Goriziano.
L’anno seguente divenne il segretario dell’OF per il Litorale sloveno.
Nel 1944 fu inviato a Trieste, dove divenne agente di collegamento tra il PCI e il KPS. Individuato dai tedeschi a seguito della delazione di Maria Laurenti, fu rinchiuso nel carcere triestino del Coroneo e ivi fucilato nel novembre 1944.
Bibliografia
- F. Tenca Montini, voce Anton Velušček, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022
Anton Velušček, Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (Trieste), Sezione di storia ed etnografia, Archivio biografico, fasc. “Velušček Anton”