ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nata a Trieste nel 1924, iniziò a collaborare con la Resistenza dopo l’8 settembre, dapprima con lo SKOJ di Trieste e Monfalcone e dal febbraio 1944 con l’OF a Monfalcone.
La sua attività principale fu comunque quella di corriere personale di Luigi e Giorgio Frausin a partire dal settembre 1943.
Fu anche incaricata di seguire un fiduciario messo alla prova dal VOS, Boris Vidrih, durante dei suoi spostamenti in altre aree del Triveneto.
A fine marzo 1944 fu catturata dall’Ispettorato Speciale di PS per la Venezia Giulia, che la consegnò alla GeStaPo.
Posta di fronte al bivio collaborare o morire, decise di collaborare e fu responsabile dell’arresto di diversi dirigenti e militanti comunisti tra cui Rodolfo Ursini Uršič e Natale Kolarič, arrestati ai primi di maggio a Vermegliano (località presso Monfalcone).
Nel giugno 1944 conobbe Vittorio (Vincenzo Bianco), delegato straordinario della Direzione del PCI, incaricato di mantenere i contatti e i rapporti tra i vertici di tale partito e quelli del KPS. Con Bianco ebbe una relazione sentimentale che danneggiò irrimediabilmente la carriera di quest’ultimo. Nel frattempo iniziarono a emergere sospetti sulla sua attività delatoria che spinsero il Comando operativo della 30a Divisione del IX Korpus sloveno ad arrestarla il 3 dicembre 1944 nei pressi di Aidussina.
Riuscì a fuggire e far perdere le tracce di sé, almeno momentaneamente, dato che risulta che sia stata in seguito individuata e fucilata in data e località ignota per ordine del KPS.
Bibliografia
- Ursini Uršič, Attraverso Trieste. Un rivoluzionario pacifista in una città di frontiera, Studio i, Roma 1996, ad nomen
- Fogar, Trieste in guerra 1940-1945. Società e Resistenza, IRSML FVG, Trieste 1999, pp. 181, 225-226
- Cernigoi, La “Banda Collotti”. Storia di un corpo di repressione al confine orientale d’Italia, Kappa Vu, Udine 2013, pp. 226-233
- P. Karlsen, L.G. Manenti, «Si soffre ma si tace». Luigi Frausin, Natale Kolarič: comunisti e resistenti, IRSREC FVG, Trieste 2019, pp. 174-177, 185-186