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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a Trieste il 31 marzo 1894, partecipò alla Prima Guerra Mondiale come volontario nelle file del Regio Esercito italiano dopo aver disertato dall’esercito austro-ungarico. Repubblicano di tradizione mazziniana, durante il regime non svolse attività politica (nonostante fosse antifascista) e divenne amministratore di stabili. La sua opposizione al fascismo divenne attiva a partire dal 1938, a seguito della promulgazione delle leggi razziali; da quell’anno lui e la moglie Emira iniziarono a prodigarsi a favore della comunità ebraica triestina. Nel settembre 1943 entrò in contatto con l’ambiente triestino aderente al movimento Giustizia e Libertà (antesignano del Pd’A) e strinse contatti con dirigenti politici dell’azionismo locale quali Ercole MianiGabriele Foschiatti e Carlo Glessi Ferluga (suo cognato). Divenne altresì membro del primo CLN triestino, nel quale funse (vista la sua professione) il ruolo di tesoriere. La mattina del 25 gennaio 1944 ricevé la visita di un collaborazionista triestino che esigeva di ricevere un alloggio di proprietà di un ebreo; essendosi Spagnul rifiutato di esaudire tale richiesta, la mattina del giorno seguente fu arrestato dalle SS e trasferito dapprima al comando sito nella Villa Segre di Via Gioacchino Murat, poi trasferito al Coroneo, dove rimase fino al 7 marzo 1944, quando fu deportato e destinato al lager bavarese di Dachau, dove arrivò dopo due giorni e ritrovò Foschiatti. Successivamente fu trasferito al sotto-campo di Allach, dove il 25 aprile 1944 morì di stenti (ufficialmente a seguito di insufficienza cardiaca e polmonite).

Bibliografia

  • C. Ventura (a cura di), Mazziniani giuliani caduti nella lotta di liberazione, Del Bianco, Udine 1963, pp. 54-55

  • G. Fogar, Sotto l’occupazione nazista delle province orientali, Del Bianco, Udine 1968, p. 220

  • M. Coslovich, I percorsi della sopravvivenza. Lettera postuma di un ex-deportato di Dachau, in “Qualestoria”, 2-3, 1991, pp. 127-159

  • R. Spazzali, …L’Italia chiamò. Resistenza politica e militare italiana a Trieste (1943-1947), LEG, Gorizia 2003, p. 115

  • Testimonianza scritta rilasciata dal nipote, dott. Silvio Spagnul, a Trieste il 12 settembre 2024