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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato ad Altmünster (Austria-Ungheria, oggi Austria) il 26 marzo 1908, fu ufficiale della polizia criminale, poi (dopo l’Anschluss) entrò nella GeStaPo e ottenne il grado di SS Hauptsurmführer. Dal novembre 1940 lavorò all’Aktion T4 (il programma di “eutanasia” volto a sopprimere le persone affette da malattie genetiche inguaribili e da disabilità mentali) al fianco di Christian Wirth e pertanto giunse in Polonia, dove conobbe il futuro comandante delle SS e delle forze di polizia dell’OZAK Odilo L. Globočnik. Nel 1942 divenne comandante dei campi di sterminio di Sobibor e Treblinka. Istituita l’OZAK, fu trasferito a Udine, dove divenne dapprima responsabile della sezione R3 dell’Einsatzkommando, poi della Risiera di San Sabba a Trieste. Nel 1945 fu individuato e arrestato in Austria ma nel 1948 riuscì a fuggire in Italia, da dove (grazie alla ratline organizzata a Roma dal vescovo Alois Hudal) riuscì a fuggire all’estero, dapprima in Siria e poi in Brasile, dove fu individuato soltanto nel 1967 ed estradato in Germania Ovest. Processato, fu condannato all’ergastolo. Morì d’infarto nel carcere di Düsseldorf il 28 giugno 1971.

Bibliografia

  • Liuzzi, Violenza e repressione nazista nel Litorale Adriatico. 1943-1945, IRSML FVG, Trieste 2015, pp. 85-86

  • A. Tiburzi, Franz Paul Stangl, austriaco, il boia dell’eutanasia: con il programma Aktion T assassinò cinquemila ragazzi fino ai 16 anni, in “Triangolo Rosso”, 7-10, 2016, pp. 34-43

Franz Stangl  (AF IRSREC FVG, serie Venezia Giulia, VI/24)