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ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nato a San Vito (Udine) nel 1918, editore, nel 1941 fu tra i fondatori della sezione friulana del Pd’A. Richiamato alle armi e inviato sul fronte francese durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo l’8 settembre 1943 ritornò in Friuli e partecipò, a Udine, assieme a Gino Beltrame, Fermo Solari, Alberto Cosattini e Carlo Commessatti, alla costituzione del CLN udinese. Nel dicembre 1943 fu tra coloro che firmarono l’atto di nascita delle Brigate “Osoppo-Friuli”. Ricercato dai tedeschi, per evitare ripercussioni ai suoi familiari si consegnò alla sede della SD presso il liceo Stellini di Udine e fu incarcerato nel locale penitenziario per 56 giorni, al termine dei quali fu liberato per mancanza di prove del suo coinvolgimento in attività partigiane. Si trasferì quindi in Carnia, dove fu tra i principali esponenti della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli, di cui fu “ministro” della Giustizia e dell’Istruzione, mentre nel dicembre 1944 fu inviato a Milano per diventare uno stretto collaboratore di Ferruccio Parri. Arrestato, rimase nel carcere milanese di San Vittore fino alla Liberazione. Dopo la guerra ritornò in Friuli e gestì l’omonima casa editrice, fondata dal padre, fino al 1973. Morì a San Vito il 31 luglio 2011.

Bibliografia

  • G. Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, IFSML, Udine 1988, ad nomen