ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI

Nata a Trieste l’8 agosto 1917 in una famiglia agiata che permise a lei e al fratello Silvano (nato nella stessa città sette anni dopo) di studiare al Liceo classico “Francesco Petrarca” di Trieste e all’Università di Padova (rispettivamente Lettere e Chimica).
Dopo il 25 luglio 1943 i fratelli Petracco insieme a un gruppo di amici (tra cui Sergio Cermeli, Marco Eftimiadi e Flavio Lazzarini) collaborarono alla redazione de “Il Lavoratore”, organo clandestino del PCd’I.
Nell’autunno seguente Laura e Silvano aderirono alla Brigata “Garibaldi-Trieste” e al 4° battaglione GAP.
Nell’aprile 1944 Laura e Silvano furono individuati dall’Ispettorato Speciale di PS per la Venezia Giulia e rinchiusi al Coroneo, da dove Silvano fu prelevato per essere impiccato a Prosecco il 29 maggio 1944 come rappresaglia per l’attentato avvenuto lì in quella stessa giornata.
Laura, invece, aveva lasciato il Coroneo già il 23 aprile 1944 per essere impiccata in via Ghega 12, nel Palazzo Rittmeyer (sede del Deutsche Soldatenheim, Casa del Soldato Tedesco) in reazione all’attentato avvenuto lì il giorno precedente.
Bibliografia
- M. Rossi, F. Benolich, P. Karlsen, voce Laura Petracco, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022