ANTIFASCISTI E MILITARI COLLABORATORI DEI PARTIGIANI
Nato il 24 agosto 1910 (secondo altre fonti il 3 ottobre 1914) a Polžane (secondo altre fonti Sloppe) presso Materija (Austria-Ungheria, oggi Slovenia), contadino, aderì alla gioventù comunista jugoslava e divenne segretario della cellula del KPS del paese di Raša.
Per la sua attività “sovversiva” fu al centro delle indagini dell’Organismo della I Zona dell’OVRA volta a individuare organizzazioni irredentiste slave nella Venezia Giulia.
Individuato, fu arrestato il 7 settembre 1940 e tradotto al confino nella località lucana di Pisticci, dove giunse nel 1941. Non è noto quando terminò l’esperienza confinaria e di conseguenza quando ritornò nella Venezia Giulia.
È certo che dopo l’8 settembre 1943 fu inviato a Trieste come funzionario dell’OF, di cui divenne segretario cittadino.
Il 5 novembre 1944 fu arrestato dagli agenti dell’Ispettorato Speciale di PS per la Venezia Giulia a seguito della delazione di Maria Laurenti. Condotto alla Risiera di San Sabba dopo essere stato rinchiuso nella sede dell’Ispettorato in via Bellosguardo, della SiPo/SD in piazza Oberdan e al Coroneo, trovò la morte nel lager triestino il 22 gennaio 1945.
Bibliografia
- Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (Trieste), Sezione di storia ed etnografia, Archivio biografico, fasc. “Segulin Franc”
- ACS, MI, DGPS, AAGGRR, CPC, b. 4734, fasc. “Segulin Francesco”
- F. Tenca Montini, voce Franc Segulin, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022