Skip to content Skip to footer

Nascita e sviluppo delle Brigate “Garibaldi-Trieste”

Dopo la battaglia di Gorizia una trentina di uomini (specialmente operai e militanti comunisti del Monfalconese e dell’Isontino) assieme ad alcuni ex militari costituirono il Battaglione “Triestino del Carso”, che nell’aprile 1944 divenne la 14a Brigata d’assalto “Garibaldi-Trieste” grazie all’afflusso di ulteriori partigiani avvenuto nei mesi precedenti.
Tale brigata (composta da due battaglioni e una compagnia autonoma e affiancata da un reparto GAP che agiva nell’Isontino e nel Monfalconese, per un totale di circa 270 uomini) fu inquadrata nel CVL ma era soggetta al comando operativo del IX Korpus sloveno nei territori di sua competenza.
Questo status quo fu raggiunto grazie a un accordo tra PCI e KPS stipulato il 4 aprile 1944.
Questa situazione fu foriera di tensione tra i due partiti e i rispettivi comandi militari e cessò con la completa cooptazione della “Garibaldi-Trieste” nelle file del IX Korpus come 20a brigata d’assalto nella 30a divisione, il che avvenne nel settembre 1944.

Bibliografia

  • G.C. Bertuzzi, voce La formazione e lo sviluppo della Brigata “Garibaldi-Trieste”, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022