Nell’estate 1944 gli anglo-americani inviarono missioni militari in Friuli per stabilire collegamenti coi comandi centrali della Resistenza e intensificare la collaborazione coi partigiani anche rifornendoli di armi (specialmente mitragliatori, bombe a mano e in misura minore lanciagranate e armi anticarro).
Tali missioni furono organizzate dall’intelligence militare britannica e statunitense, rispettivamente lo Special Operations Executive e l’Office of Strategic Services.
Le prime ebbero una connotazione prettamente militare: i britannici cercarono di sostenere le formazioni partigiane senza pregiudizi ideologici ma ragionando in termini pragmatici di efficacia. Furono proprio le missioni britanniche (Coolant e Bergenfield) a sollecitare la creazione del comando unificato “Garibaldi” e “Osoppo” nell’estate 1944. Le missioni statunitensi (Chicago-Texas, Eagle, Simia), invece, ebbero una natura operativa ma anche di intelligence. Significativa la parabola di Franco (Giuseppe Gozzer), l’agente coinvolto nell’operazione Chicago: capitano del Regio Esercito italiano, dopo l’armistizio aveva aderito ai GAP a Roma, dove era stato reclutato dai servizi statunitensi e paracadutato nel luglio 1944 in Friuli. Unitosi ai partigiani, divenne capo di stato maggiore della brigata “Garibaldi-Friuli” e poi della “Garibaldi-Osoppo”.
Le missioni statunitensi e italiane (queste ultime gestite dal Servizio di Informazioni Militari del “Regno del Sud”) incentrate su Trieste e la Venezia Giulia furono invece fallimentari.
Gli statunitensi inviarono nel gennaio 1944 Ego de Baseggio e in autunno Bruno Astori; l’intelligence militare italiana fedele alla monarchia e al governo Badoglio, invece, gli ufficiali Amilcare Fiore, Alfredo Tamburini, Valentino Molina (fucilato nella Risiera di San Sabba il 29 aprile 1944), Rodolfo Sartori (giustiziato il 21 settembre 1944), Luigi Podestà, Arturo Bergera e Vinicio Lago (ucciso il 1° maggio 1945 dai partigiani jugoslavi).
Bibliografia
- A. Buvoli, F. Cecotti, L. Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia: una Resistenza di confine 1943-1945, Istituto regionale storia movimento liberazione, Istituto friulano Storia Movimento Liberazione, Istituto provinciale Storia Movimento Liberazione, Centro isontino di ricerca “Leopoldo Gasparini”, Trieste – Udine – Pordenone – Gradisca d’Isonzo 2006, pp. 109-112
- P. Karlsen, Le missioni militari alleate, in Id. (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022
- M. Koschat, Il ruolo delle missioni alleate durante l’esperienza delle zone libere italiane, con particolare riferimento alla Carnia e all’Alto Friuli, in A. Buvoli et al. (a cura di), La Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli. Una lotta per la libertà e la democrazia, il Mulino, Bologna 2013