Nel settembre 1943, parallelamente a quanto avvenuto a Trieste e in generale nel resto d’Italia, anche a Monfalcone e in varie aree del Friuli furono creati nuclei di GAP.
Il primo fu quello guidato da Vinicio Fontanot e Romano Fumis e dislocato a Ronchi dei Legionari, dipendente dalla federazione giuliana del PCI retta da Luigi Frausin.
La principale attività di tale raggruppamento fu quella di individuare ed eliminare le spie e provvedere al rifornimento dei partigiani. Questo nucleo gappista crebbe nel tempo al punto da trasformarsi in una brigata (la “Montina”, in ricordo del partigiano Bruno Montina “Riccio”, caduto in combattimento a Cervignano nell’agosto 1944). Tra le azioni compiute ci fu l’assalto alla caserma di Visco da parte di un nucleo capitanato da Martello (Ilario Tonelli), in seguito arrestato e condotto nelle carceri di Udine e ivi liberato dai GAP il 7 febbraio 1945 insieme ad altri settanta/ottanta prigionieri.
Nel corso del 1944 nell’Isontino fu fondata una brigata SAP comandata da Pasquale Facca “Toti”, Libero Giacometti, Alfredo De Vit, Primo Blason “Oerso” e Fulvio Bergomas.
Bibliografia
- A. Di Gianantonio, voce L’attività dei GAP a Monfalcone, nella “Bassa” friulana e nella Destra Isonzo, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022