Tra la fine di novembre 1943 e il febbraio 1944 nacquero le prime Brigate “Osoppo” su impulso di personalità cattoliche, socialiste e azioniste presenti nel CLN di Udine.
L’obiettivo era quello di creare unità militari indipendenti da quelle garibaldine come espressione dell’antifascismo non comunista. Furono specialmente gli azionisti e i democristiani i fautori della nascita di tali formazioni, fondate ufficialmente il 24 dicembre 1943 presso la sede del Seminario Arcivescovile di Udine.
Tra i loro principali comandanti ci furono Candido Grassi “Verdi”, Manlio Cencig “Mario”, capitani del Regio Esercito Italiano e don Ascanio De Luca, già cappellano degli Alpini in Montenegro e in seguito parroco a Colugna (frazione di Tavagnacco).
Le Brigate “Osoppo” si posizionarono specialmente in Carnia, in Valcellina e nelle Prealpi Giulie, raggrupparono all’incirca 2500 partigiani e parteciparono alla costituzione delle due zone libere friulane.
Nel luglio 1944 tre di esse si unirono con altrettante brigate garibaldine per dare vita alle Brigate “Ippolito Nievo” A e B attive rispettivamente in pianura e in montagna nella Destra Tagliamento.
Per onorare la loro memoria e promuovere la ricerca storica relativa alla loro azione nel 1947 fu fondata l’Associazione Partigiani “Osoppo Friuli” da ex partigiani e personalità dei partiti politici di riferimento.
Bibliografia
- G.C. Bertuzzi, voce La formazione e lo sviluppo delle Brigate “Osoppo”, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022