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I GAP furono costituiti a Trieste nel settembre 1943 su impulso del gruppo dirigente comunista ritornato nel capoluogo giuliano dal confino di Ventotene capitanato da Luigi Frausin.
Fu Natale Kolarič colui che guidò il principale raggruppamento, attivo nei pressi di piazza Perugino.
Gli altri nuclei avevano come quartier generale San Giovanni (capo Giuseppe Sušteršič), largo Pestalozzi (Giovanni Coccon) e Ponziana (Vittorio Fonda) mentre fuori città erano presenti gruppi a Roiano e, fuori Trieste, a San Dorligo della Valle e a Muggia, per un totale di circa 250 uomini.
Come nel resto d’Italia, i GAP si occuparono di diffondere materiale di propaganda ed effettuare azioni di sabotaggio.
Tra le loro azioni principali si segnalano l’esplosione della centrale idraulica di Muggia e il sabotaggio del piroscafo Italia.

Bibliografia

  • L.G. Manenti, voce L’attività dei GAP a Trieste, in P. Karlsen (a cura di), Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. 1941-1945, Gaspari, Udine 2022