Attività dell’Intendenza Montes

Nell’ottobre 1943 fu fondata da Silvio Marcuzzi “Montes” la più grande intendenza italiana, attiva fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Nata per fornire assistenza e supporto logistico ai partigiani superstiti della battaglia di Gorizia, essa rifornì di viveri, vestiario, armi, munizioni e generi di prima necessità i partigiani italiani e sloveni presenti specialmente sul Carso, anche se a metà del 1944 (quando l’Intendenza fu composta da un migliaio di membri suddivisi in cinque settori) il raggio d’azione si spinse a ovest fino ai confini con la provincia di Venezia.
Gli uomini dell’Intendenza giravano disarmati sia per non essere individuati (quantomeno immediatamente) come partigiani in caso si fossero imbattuti in reparti tedeschi o collaborazionisti.
L’Intendenza (che formalmente dipendeva dalla federazione del PCI di Trieste anche se il raggio d’azione, come si è detto, riguardò anche il Friuli) aveva alle sue dipendenze due battaglioni GAP comandati da Martello (Ilario Tonelli), Aldo (Romano Fumis), Petronio (Vinicio Fontanot), Icaro (Domenico Piccardi) e Gastone (Valerio Bergamasco).
Nell’estate del 1944, essendo Marcuzzi ricercato dai tedeschi, il quartier generale si spostò dal Monfalconese a Redona, nella Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli. A seguito della sua distruzione nell’autunno 1944 l’Intendenza si sfaldò e i superstiti la ricostruirono nel gennaio 1945 nel Friuli centrale.

L’immagine di Silvio Marcuzzi “Montes” (tratta dal sito MediaArchiveFVG, codice fotografia FFANPIUD_1035. Archivio fotografico della sezione ANPI di Udine).